Antiquariato

Antiquariato, modernariato, vintage sono termini da sempre legati al mondo del collezionismo e al mercato dell’arte.

 Spesso utilizzati erroneamente come sinonimi, in realtà racchiudono ciascuno significati ben distinti e, insieme al Design, fanno riferimento a oggetti e a complementi d’arredo appartenenti a categorie nettamente distinguibili tra loro. Ma quali sono le differenze tra Antiquariato, Modernariato, Vintage e Design? E quali sono i criteri per determinare se ci troviamo di fronte a un pezzo di antiquariato o di modernariato, oppure se un arredamento rientra nella categoria vintage o design?In linea generale, la differenza più importante tra antiquariato, modernariato e vintage è dettata dal periodo di produzione degli oggetti in questione, sia che si tratti di un mobile, che di un pezzo d’arredamento. Tuttavia, esistono altri fattori che ci consentono di classificare con precisione mobili, oggetti e complementi di arredo. Facciamo un po’ di chiarezza insieme!  Cos’è l’antiquariatoQuando si parla di antiquariato si fa riferimento a quegli oggetti, mobili e complementi d’arredo realizzati almeno 100 anni prima dalla data in cui vengono valutati. Gli oggetti di antiquariato sono solitamente pezzi pregiati, prodotti artigianalmente con minuziose tecniche di lavorazione e materiali di qualità. Si tratta di arredi e mobili antichi ricchi di storia, capaci di rappresentare un patrimonio di cultura e tradizione manifatturiera unico e irripetibile.L’esclusività e la rarità sono, dunque, i fattori principali che rendono un oggetto da collezione riconducibile alla categoria dell’antiquariato. Il collezionismo di antiquariato ha origini antiche che risalgono al periodo dell’epoca romana, dove era consuetudine acquistare opere pittoriche e sculture greche appartenenti al periodo classico. Questo tipo di collezionismo è poi proseguito fino al Settecento, in corrispondenza con la nascita dell’antiquariato moderno.L’antiquariato è una categoria molto ampia che racchiude diverse tipologie di oggetti e opere d’arte, come mobili, complementi d’arredo, ceramiche, lampadari, sculture, dipinti antichi ma può comprendere anche giocattoli ed elementi decorativi. Per quanto concerne l’utilizzo dei materiali, questi possono spaziare dal legno, alla ceramica fino al metallo e alle pietre preziose.Affinché possa essere definito un buon pezzo di antiquariato, un elemento di arredo deve presentare delle precise caratteristiche estetiche e manifatture, e possedere un valore storico-artistico.  Inoltre, un buon pezzo d’antiquariato non deve presentare più del 33% di parti sostituite, in quanto oltre questa soglia non può più essere considerato autentico.Antiquariato, a metà strada tra passato e presente  Altrettanto affascinanti quei pezzi che possono essere classificati entro la categoria del modernariato. Parliamo di quei mobili e di quegli oggetti artistici realizzati in tempi relativamente recente, nel corso del Novecento, e, più precisamente, tra la fine della Seconda Guerra Mondiale scorso e gli anni Sessanta.Oltre al periodo di produzione e alla particolarità del design, che diventa gradualmente più sobrio ed elegante, un’altra peculiarità che concorre alla definizione di questi oggetti e li differenzia da quelli di antiquariato, è la tipologia di fattura con i quali sono stati realizzati. Se gli oggetti e i mobili di antiquariato sono portati a termine in maniera perlopiù manuale, nel modernariato la tecnica può essere sia artigianale che industriale.

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Una definizione dell’argomento Compriamo oggetti Vintage data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)